Queste mie non sono foto astratte, ma possibilità di esprimere emozioni.
In questa serie vince la semplicità con cui i pochi strati di vernice, sovrapposti gli uni agli altri, creano “dipinti” che in qualche modo parlano al cuore. Questi muri sono stati “casualmente – dipinti” dalla mano umana con tutt’altro scopo rispetto alla produzione di arte. Il tempo li ha corrosi, sgretolati però basta saper guardare per vedere, basta isolare i particolari ed ecco emergere forme e colori evocativi. Nell’uso libero ed espressivo del colore, i dipinti possono diventare immagini di un inconscio.
La fotografia cambia, sebbene continui ad avere un rapporto privilegiato con il “reale”. Ma anche la percezione del reale, oggi è cambiata! La fotografia oggi, in tutte le sue forme, i suoi stilemi, supera il reale/concreto e pare diventare una esperienza di vita, concreta e virtuale allo stesso tempo.
"Tutto ciò che vedo diventa per me forma e stato d'animo."
Quando il colore, aiutato dalla luce, entra in relazione con l’anima crea conseguenze emotive inattese.
E’ dove non si vede niente che si vede meglio.
Le fotografie sono state riprese sotto gli archi dell’acquedotto felice di Roma.